È suonata, lo scorso lunedì 20 settembre, la prima campanella per i corsi serali destinati all’istruzione per adulti, organizzati dagli Istituti superiori casalesi in sinergia con il CPIA 1 “Maestro Alberto Manzi”.
Novità per il corrente anno scolastico è l’avvio del primo periodo didattico di un nuovo percorso organizzato in collaborazione tra gli Istituti Superiori “Leardi” (indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing), “Luparia” (indirizzo Agraria) e “Sobrero” (indirizzo Meccanica-Informatica). Punto di forza dell’iniziativa è garantire agli studenti lezioni comuni per le materie di base, come italiano, inglese, diritto e storia, accanto a serate di studio dedicate alle materie caratterizzanti l’indirizzo di studi prescelto.
«Si tratta di un gruppo eterogeneo: giovani che hanno interrotto di recente gli studi, lavoratori che aspirano a una migliore occupazione e adulti che intendono affrontare un percorso di riqualificazione professionale – commenta la prof.ssa Manuela Marangon, docente referente per il “Leardi” – Al momento sono già ben 28 gli studenti iscritti e tutti sono accomunati da un tratto comune: tanta voglia di apprendere e di ritornare tra i banchi di scuola».
Varie sono le motivazioni che hanno spinto gli alunni a ricominciare gli studi. Juri, studente dell’agrario, dopo un percorso di vita che l’ha condotto a lavorare in Spagna, è convinto della sua scelta e intenzionato a ottenere il diploma «per avere solide basi nel campo dell’agraria e dell’enologia, utilissime nel territorio del Monferrato, a vocazione vitivinicola», per poi poter affrontare con più sicurezza un percorso di specializzazione in sommelier. C’è chi come Domenico, aspirante perito, che ha deciso di riprendere la scuola per una soddisfazione personale, per ampliare il proprio bagaglio culturale e professionale e per poter aiutare nello studio la figlia che sta per iniziare la scuola primaria. Altro caso è quello di Pietro, classe 1967, futuro ragioniere, lavora da tempo come magazziniere presso un’azienda della zona ma, per soddisfazione personale e ambendo a un miglioramento della mansione lavorativa, desidera ottenere il diploma in Amministrazione, Finanza e Marketing. «Quando ero più giovane, ho dovuto abbandonare gli studi per esigenze familiari – racconta Vito che, alla soglia dei sessant’anni, ritorna con convinzione tra i banchi di scuola per diventare perito – Con determinazione, ho trovato impiego in un’azienda nel settore del freddo, ambito di eccellenza del casalese, presso cui ho svolto varie mansioni, come saldatore, riparatore e anche responsabile di linea nella produzione. Qualche anno fa, quando l’azienda ha chiuso per fallimento e le mie condizioni di salute sono peggiorate, non mi sono dato per vinto e ho preso la decisione di riprendere la scuola da dove l’avevo lasciata: il diploma per me è un obiettivo personale, nonché un’occasione di riqualificazione professionale».
Nei racconti di tanti alunni risuonano pensieri simili: «Non ho avuto la possibilità ai tempi di concludere il mio percorso di studi, ma sono più che mai desideroso di rimettermi in gioco e di raggiungere un traguardo importante». Gli ostacoli che hanno impedito i loro desideri sono stati molteplici: motivi familiari, necessità economiche, problemi di salute e molto altro. Ma, come ha recentemente ricordato anche lo scrittore Francesco Piccolo in un suo articolo uscito su Repubblica, proposto nella prima lezione dal docente di Lettere, prof. Luca Talenti, “Settembre è il più ambizioso dei mesi, pieno di progetti”: «Se per lo scrittore sono buoni propositi che poi non si manterranno, i piani degli studenti sono solidi e concreti» conclude l’insegnante.
Si ricorda che sarà ancora possibile ricevere informazioni sui percorsi di studio e, dall’inizio delle lezioni al mese di ottobre, iscriversi all’indirizzo prescelto. I corsi si terranno in orario 18-23 dal lunedì al venerdì e, per le classi del primo periodo didattico, anche il sabato mattina per le materie di indirizzo: in tre anni sarà possibile ottenere il Diploma di scuola superiore, del tutto analogo a quello dei percorsi diurni, spendibile nel mondo del lavoro e per proseguire gli studi all’università.
Redazione “Leardi”