Sono stati da poco pubblicati i dati di Eduscopio, la piattaforma curata dalla Fondazione Agnelli che si occupa di analizzare le informazioni relative a tutti i diplomati per fornire indicazioni sull’offerta formativa dei vari istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Sono le Istituzioni scolastiche e i Ministeri competenti a fornire i dati necessari, che riguardano il futuro sia lavorativo sia universitario degli studenti e delle studentesse in uscita dai diversi Istituti.
I risultati dell’IIS Leardi evidenziano alcuni cambiamenti, in particolare per quanto riguarda il settore tecnologico, ma soprattutto un certo equilibrio nel mantenimento dei buoni standard già rilevati negli anni precedenti.
Per quanto riguarda il settore Economico (indirizzi AFM e Turismo), si è mantenuta stabile la percentuale di studenti che scelgono di proseguire gli studi in Università, che supera, tra l’altro, la media nazionale, ma è anche leggermente aumentato il numero di diplomati che scelgono di dedicarsi al settore professionale. A questo proposito, sono sempre di più gli ex-allievi che trovano un lavoro coerente con l’indirizzo di studi scelto (il 35% incontra una piena coerenza, mentre il 26% svolge professioni trasversali). È proprio la coerenza tra studi fatti e lavoro trovato il punto forte degli indirizzi economici dell’IIS Leardi, che si trova al primo posto nella classifica degli Istituti di pari settore nel raggio di 30 km.
Spostandosi sul settore Tecnologico (Grafica e Comunicazione e CAT), è cresciuto di ben quattro punti l’indice di occupazione dei diplomati, che è ora del 46%. Rispetto all’anno scorso è diminuito consistentemente il numero di disoccupati, mentre è in crescita la percentuale di studenti impegnati all’Università, in linea con la media nazionale per coloro che si dedicano esclusivamente agli studi e decisamente superiore alla media per gli ex-studenti che hanno scelto di affiancarvi il lavoro. Come nelle passate edizioni resta attorno al 60% la quota dei diplomati che ha un contratto stabile, molti dei quali di apprendistato.
La dirigente scolastica Nicoletta Berrone e il suo staff hanno accolto positivamente i risultati della nuova edizione di Eduscopio: «Siamo soddisfatti nel constatare che il Leardi ha mantenuto buoni livelli in alcuni ambiti che abbiamo sempre ritenuto importanti, come la coerenza tra professione svolta e percorso di studi seguito e il numero di diplomati che scelgono di proseguire con l’Università. Il nostro territorio continua a richiedere figure di tecnici ben formati, soprattutto per quanto riguarda i nostri settori più tradizionali, come i ragionieri dal corso AFM e i geometri dal corso CAT, mentre sono contenta di notare che sono sempre di più gli ex-allievi degli indirizzi tecnologici a perfezionare la loro formazione all’Università, segno che riusciamo a stimolare in loro una maggiore curiosità e l’ambizione di ottenere un ulteriore titolo di studio dopo l’Esame di Stato. Appuntamento al prossimo anno, allora, quando ci avvicineremo a leggere anche i primi dati relativi al Liceo Artistico, che nell’estate 2024 vedrà i suoi primi diplomati».
REDAZIONE LEARDI