Grande soddisfazione a Palazzo Leardi per il successo della giornata di studi “Memoria è futuro”, organizzata lo scorso giovedì 24 ottobre per inaugurare il nuovo corso di Liceo artistico di Casale Monferrato, intitolato al pittore Angelo Morbelli.
Dopo i saluti introduttivi delle autorità, tra cui il Sindaco, Federico Riboldi, e il Vescovo della diocesi casalese, mons. Gianni Sacchi, i quali hanno sottolineato l’importanza della scuola nella valorizzazione delle bellezze del territorio, anche dal punto artistico-culturale, ha preso la parola il discendente del pittore, Roberto Morbelli, che ha riservato anche una sorpresa al pubblico presente: ha esibito la prima opera realizzata dal bisnonno all’età di 13 anni, che raffigurerebbe, secondo le ricostruzioni più accreditate, la casa del poeta tedesco Goethe.
Sono stati in seguito introdotti i relatori del convegno dal Dirigente Scolastico, prof.ssa Nicoletta Berrone. La prima esperta a intervenire è stata la docente universitaria Aurora Scotti: con un linguaggio tecnico ma accessibile per gli studenti liceali presenti all’evento ha presentato alcune caratteristiche dell’arte del pittore Morbelli, legate da un lato agli studi del colore e della luce svolti a Villa Maria, la dimora di campagna alla Colma di Rosignano, e dall’altro all’indagine di natura sociale, che ha avuto negli ambienti della marginalità cittadina del Pio Albergo Trivulzio di Milano il cuore nevralgico della sua ricerca.
Con lo storico e docente Gabriele Angelini, invece, è stato possibile comprendere un aspetto forse meno noto dell’Istituto Leardi, relativo alle attività didattiche del disegno e della grafica. Già nei primi corsi di istruzione tecnica dell’Ottocento, infatti, era già presente la disciplina del disegno tecnico e applicato, la quale, nei primi anni del Novecento, divenne materia fondante della Scuola Civica di Casale, ospitata a Palazzo Leardi, destinata alla formazione di artigiani e apprendisti già inseriti nel mondo del lavoro. A far capo al 1926, tali percorsi di studio vennero sempre più perfezionati e fino agli anni Sessanta permisero di acquisire competenze professionali nell’arte del disegno, con importanti ricadute sul tessuto economico-sociale del territorio. Proprio in occasione della giornata inaugurale, è stato presentato un ambizioso progetto che presto vedrà la luce sotto la supervisione del professor Angelini: l’istituzione di un archivio storico delle memorie di Palazzo Leardi, per salvaguardare e tutelare i documenti e i materiali d’epoca del primo Istituto Tecnico d’Italia, fondato oltre 160 anni fa.
Con il dottor Corrado Rendo, medico del lavoro dell’Istituto Leardi, il pubblico è stato intrattenuto con un approfondimento sulle condizioni di vita, di lavoro e di salute dei lavoratori della terra nel secolo XIX, uno dei soggetti centrali nell’opera di Angelo Morbelli. Se molti pittori del Verismo Sociale e del Divisionismo hanno avuto il merito di sviluppare una forte sensibilità nei riguardi degli ultimi e dei più indifesi, anche molti medici condotti dell’epoca hanno individuato, con una straordinaria visione sociale, nelle degradanti condizioni di vita e di povertà, la principale causa dei flagelli sanitari che si accanivano sul volgo contadino, come la pellagra, il vaiolo, la malaria, la tubercolosi e il colera.
Da un intervento di taglio medico-scientifico a uno di natura storica e biografica con lo storico Dionigi Roggero. Lo studioso, con grande capacità oratoria, ha appassionato i presenti ricostruendo le origini della famiglia Morbelli e i legami con il territorio, anche grazie all’importante archivio conservato a Villa Maria, il locus animae del pittore alla Colma di Rosignano. La residenza estiva del Morbelli ha ospitato, nel corso degli anni, importanti artisti e intellettuali del territorio e della grande città, tra cui Giuseppe Pelizza da Volpedo, Carlo Carrà e Luigi Hugues: di quest’ultimo, per la prima volta, è stato fatto ascoltare un brano inedito composto per pianoforte. A concludere l’intervento tante immagini d’epoca, foto rare e curiosità per conoscere più da vicino il pittore Morbelli e la sua persona.
La giornata di studi si è conclusa con il prof. Ilenio Celoria: nella sua presentazione, dal sapore specialistico, ha messo in evidenza i rapporto tra la fotografia di Francesco Negri e le opere di Angelo Morbelli, individuando profondi legami tra le due arti nell’uso della luce e del colore, nonché nell’organizzazione dei soggetti da raffigurare.
Le celebrazioni non si sono esaurite nel convegno: la presidente dell’associazione “Amis d’la Curma”, Anita Rosso, ha omaggiato gli studenti e i docenti del nuovo Liceo con una cartolina d’artista raffigurante la tanto amata Villa Maria, impreziosita da un annullo filatelico; inoltre è stato mostrata al pubblico, nell’androne di Palazzo Leardi, la riproduzione della tela “Stendendo i panni al sole”, che raffigura uno scorcio suggestivo delle colline del Monferrato. A conclusione della giornata, è stato inaugurato il nuovo laboratorio multimediale, specifico per le attività del Liceo artistico, dotato di una ventina di postazioni Mac di ultima generazione.
“Memoria è futuro” è stata l’occasione, per il “Leardi”, di celebrare uno tra i maggiori artisti divisionisti nel centenario della sua scomparsa, ma anche un momento di festa per l’importante nuovo percorso di studi avviato e per aprire ad ulteriori e coinvolgenti progetti futuri, per fare del Liceo “Angelo Morbelli” un polo della creatività e dell’innovazione nel Monferrato casalese.
Redazione “Leardi”